Domande frequenti

Elenco di risposte alle domande più frequenti raccolte dalle richieste di assistenza dei cittadini.

È un certificato presente all'interno del Dispositivo di Firma (Smart Card o token USB), rilasciato dall'ente certificatore autorizzato. Permette di definire con certezza la corrispondenza tra il nome del soggetto certificato e la sua chiave pubblica. Inoltre, consente di firmare digitalmente un documento elettronico, conferendo ad esso lo stesso valore legale dell'equivalente cartaceo, sottoscritto con firma autografa. Contiene informazioni che riguardano l'identità del titolare (cognome, nome e codice fiscale), dati relativi all'Ente Certificatore che lo ha emesso, il periodo di tempo in cui può essere utilizzato (validità).

È la dichiarazione sostitutiva di certificazioni (Art.46 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445) che permette di presentare verso le pubbliche amministrazioni, i gestori di servizi pubblici e i privati che lo consentono, in sostituzione delle tradizionali certificazioni richieste, propri stati e requisiti personali, mediante apposite dichiarazioni. È prodotta e sottoscritta direttamente dall’interessato. Se il documento non viene consegnato personalmente all'ufficio che lo ha richiesto, è necessario allegare all'autocertificazione la fotocopia di un documento di riconoscimento.

Per celebrare il matrimonio (civile o concordatario) devi prima procedere con le pubblicazioni civili: si tratta di una dichiarazione sottoscritta dai futuri sposi davanti l'Ufficiale di Stato Civile del comune di residenza di uno dei due; verrà affissa all’Albo Pretorio on line per otto giorni consecutivi. Una volta che la pubblicazione si sarà conclusa, potrai fissare la data del matrimonio, che dovrà avvenire entro centottanta giorni. I giorni si calcolano a partire dal quarto successivo al termine delle pubblicazioni: ad esempio, se la pubblicazione scade il 2 settembre, i centottanta giorni si comincino a calcolare dal 6 settembre.

Per apporre una firma elettronica puoi utilizzare le modalità indicate sul sito del Ministero dell'Interno alla pagina dedicata del Firma con CIE CieSign.

Per utilizzare la CIE per accedere ai servizi online bisogna necessariamente conoscerne il PIN. Il PIN è la chiave personale per accedere in forma sicura ai servizi, garantendo la privacy, la sicurezza dei dati e l’identificazione. Quando si ottiene la CIE vengono rilasciati congiuntamente anche il PIN e il PUK, forniti in due parti: la prima è contenuta sempre nell’ultimo foglio della ricevuta cartacea fornita al termine della richiesta di rilascio presso lo sportello comunale; la seconda è contenuta nella lettera di accompagnamento presente nella busta con cui il cittadino riceve la CIE. Conserva con cura i documenti che contengono queste cifre: ti permetteranno di comporre i codici nella loro interezza. Per ottenere i codici PIN e PUK completi dovrai unire le due metà.

Per calcolare l'ISEE devi presentare una dichiarazione, definita Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), nella quale devi indicare la composizione e le caratteristiche del tuo nucleo familiare, i relativi redditi e il patrimonio mobiliare e immobiliare. La dichiarazione sostitutiva unica ha validità dal momento della presentazione fino al 31 dicembre dell’anno in corso e vale per tutti i componenti del tuo nucleo familiare. È comunque possibile presentare una nuova dichiarazione nel corso dell'anno se la composizione o le caratteristiche del tuo nucleo familiare variano. È possibile presentare la DSU e acquisire l'ISEE direttamente on line tramite il sito dell'INPS o presso i CAF presenti sul territorio.

La denuncia di nascita si può fare in due modi: entro tre giorni dalla nascita, direttamente al Centro di Nascita della Direzione Sanitaria dell'Ospedale che, successivamente, invierà al Comune l'atto per essere trascritto nei registri dello Stato Civile; entro dieci giorni dalla nascita al Comune di nascita del neonato o di residenza dei genitori (nel caso in cui i genitori risultino residenti in due comuni diversi, salvo diverso accordo tra loro, la dichiarazione viene resa nel Comune di residenza della mamma).

Per attivare un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) è necessario rivolgersi a uno dei gestori accreditati (azienda privata o ente pubblico) autorizzati da AgID che possiedono i requisiti previsti dalla normativa di riferimento e acquistarlo.

La posta elettronica certificata (PEC) è un sistema di posta elettronica per mezzo del quale si invia documentazione elettronica con valenza legale che attesta l'invio e la consegna di documenti informatici. Per avere pieno valore legale, l'invio e la ricezione di un messaggio di posta elettronica certificata devono avvenire tra due caselle PEC. In altre parole, da una casella PEC posso inviare e-mail a qualsiasi indirizzo, ma avrò una ricevuta di avvenuta consegna, paragonabile a una ricevuta di ritorno di una raccomandata A/R, solo se l'invio avverrà verso un'altra casella PEC.

Se hai cambiato abitazione nell’ambito del Comune o trasferendoti da un altro Comune a Manduria, se sei rientrato in Italia dall’estero e sei un cittadino italiano iscritto all’AIRE, puoi inviare online in autonomia la dichiarazione di cambio di residenza per te e la tua famiglia anagrafica attraverso il sito dell’Anagrafe Nazionale ANPR. Oppure puoi rivolgerti agli sportelli comunali (Anagrafe).

Se hai smarrito il codice PIN oppure se hai sbagliato a inserirlo per più di 3 volte, puoi impostare un nuovo codice PIN dall’App CieID: per farlo, scegli la voce "Sblocca carta" dal menu, inserisci il codice PUK e imposta un nuovo PIN. Ricorda che il PIN è un codice personale che conosci solo tu. Una volta cambiato viene memorizzato solo sulla tua CIE e, se non lo ricordi, potrai cambiarlo utilizzando il codice PUK. Se hai smarrito il PUK o anche solo una parte di esso puoi recuperarlo tramite la funzionalità “Recupero PUK” nell’App CieID. Ricorda che puoi recuperare il tuo codice PUK tramite l’App CieID solo se hai comunicato uno dei tuoi contatti (mail o cellulare) al Comune quando hai richiesto la CIE. Se non hai comunicato i tuoi recapiti oppure non li ricordi, puoi recarti presso un qualsiasi Comune per chiedere la ristampa del tuo codice PUK. In caso di smarrimento di uno o entrambi i codici è possibile chiederne copia recandosi presso qualunque Comune.

Puoi richiedere la Cittadinanza Italiana se: hai compiuto 18 anni, sei nato in Italia e sei residente legalmente dalla nascita; sei stato residente in Italia in maniera legale e continuativa (il numero di anni necessario per la richiesta di cittadinanza varia a seconda dei casi); sei sposato o hai costituito un’unione civile con un cittadino italiano; sei un discendente di cittadini italiani emigrati all’estero (cittadinanza italiana jure sanguinis); sei un minore e sei residente con i tuoi genitori che stanno acquistando o riacquistando la Cittadinanza.

Tutti i proprietari di cani, gli allevatori ed i detentori di cani a scopo di commercio, sono tenuti per legge ad iscrivere i propri animali all’anagrafe canina del Comune di propria residenza o presso i veterinari accreditati. L’iscrizione deve essere effettuata entro 60 giorni dalla nascita dell’animale o, comunque, entro un mese dal momento in cui se ne viene in possesso. Al momento dell’iscrizione il Comune assegna a ciascun cane un codice di riconoscimento contenuto in un microchip, che il proprietario dovrà far inserire sottocute al proprio animale da un veterinario. Il codice di riconoscimento contenuto nel microchip contraddistingue in modo specifico e senza duplicazione ciascun cane, ed ha lo scopo di permettere sempre l’identificazione del proprietario.

Si, per l’emissione della carta di identità è necessaria la presenza del minore accompagnato dai genitori o, in caso di impedimento di uno dei due, da un genitore con delega dell’altro su apposito modulo e copia del documento di identità del genitore assente.

Il cambio di indirizzo o residenza non comporta la necessità di aggiornare la carta di identità, che resta valida fino alla sua naturale scadenza.

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